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A Giovanni Di Marco il Premio per la Cultura Mediterranea
"L'avversione di Tonino per i ceci e i polacchi" è stato votato da una giuria di oltre 400 ragazzi; il libro è stato ospite della rubrica Il libro in testa
Il giornalista e scrittore palermitano Giovanni Di Marco ha vinto a Cosenza il premio per la Cultura Mediterranea – Fondazione Carical nella “Sezione Narrativa Giovane” con la sua opera prima, “L’avversione di Tonino per i ceci e i polacchi”. La settimana scorsa la cerimonia di premiazione della XVII edizione della manifestazione al teatro Rendano di Cosenza; a decretare il romanzo vincitore circa 400 giovani lettori a cui era affidata la scelta della Sezione Giovani fra tre proposte di opere d’esordio.
Tema degli abusi sessuali
Giovanni Di Marco affronta con estrema chiarezza ma mai volgarità il tema degli abusi sessuali da parte dei preti ai bambini; in questo caso Tonino è la vittima scelta dal parroco di Castelverde, piccolo paese immaginario del palermitano. Tutta la storia è immaginaria, frutto della fantasia di Giovanni Di Marco. Non sono immaginari gli abusi di cui alcuni preti si sono resi responsabili e che la chiesa, per anni, ha coperto
Prima della cerimonia di premiazione, Giovanni Di Marco ha incontrato una parte della sua giura (studenti di sette istituti calabrese e di tre lucani) e ha avuto modo di discutere con loro del suo libro. “L’avversione di Tonino per i ceci e i polacchi”, come detto, è un’opera prima che debutto non sembra per la solidità dell’intreccio narrativo, per la scrittura, matura e scorrevolissima allo stesso tempo, per il coraggio avuto nel trattare un tema spesso censurato. Il romanzo di Giovanni Di Marco è stato ospite anche nella rubrica Il Libro in testa, visibile a questo link.