Messina
Addio al senatore Francesco Cimino, figura storica del socialismo siciliano
Il ricordo di Turi Lombardo: “Una figura limpida e appassionata”
La Sicilia perde una delle sue figure politiche più autorevoli: il senatore Francesco Cimino, protagonista del socialismo riformista e riferimento storico per Patti e per i Nebrodi. Si è spento nella sua città natale, dove era venuto al mondo il 15 gennaio 1933. Con lui scompare un pezzo importante della storia politica isolana.
Il ricordo dei socialisti: “Ha rappresentato il Mezzogiorno con equilibrio”
A ricordarlo è innanzitutto Antonio Matasso, segretario regionale dei socialisti democratici. «Nel corso delle sue tre legislature a Palazzo Madama – afferma – Cimino ha portato una voce competente e rispettata, capace di interpretare i bisogni del Mezzogiorno e delle comunità locali». Un impegno costante, maturato all’interno di un Partito Socialista che viveva una stagione di dialogo e apertura, valori che lui incarnava pienamente.
Gli anni della militanza e l’amicizia con Craxi
La storia politica di Cimino attraversa alcune delle stagioni più importanti del socialismo italiano: dalla corrente di Riccardo Lombardi al gruppo di Francesco De Martino, fino alla forte sintonia con Bettino Craxi, figura a cui era legato anche da antiche affinità familiari.
Un rapporto nato ai tempi dell’università, quando Cimino era un leader carismatico dell’Unione Goliardica Italiana a Messina, fianco a fianco con l’amico Giuseppe Loteta, poi noto giornalista de Il Messaggero.
Gli aneddoti di Palazzo Madama: la simpatia con la “matricola” Bossi
Matasso ricorda anche episodi che raccontano la natura curiosa e aperta di Cimino. Durante la sua seconda legislatura, nel 1987, al Senato arrivò la “matricola” Umberto Bossi, allora unico rappresentante della Lega. Molti colleghi lo evitavano, altri lo trattavano con sufficienza. Cimino, invece, scelse di sedersi con lui alla buvette, dando vita a una simpatia umana inattesa che li portò spesso a condividere pranzi e conversazioni. Un gesto semplice, ma significativo del suo carattere.
Tra autonomia siciliana e sviluppo del territorio
La sua visione politica andava oltre il Parlamento. Amico dei democristiani Piersanti e Sergio Mattarella e di Calogero Mannino, Cimino condivise con loro battaglie per l’autonomia siciliana e per una crescita equilibrata dell’Isola.
Fu tra i promotori del Consorzio Intercomunale Tindari Nebrodi, con cui avviò progetti culturali, ambientali e infrastrutturali che anticipavano una moderna idea di sviluppo integrato.
Il ricordo di Turi Lombardo: “Una figura limpida e appassionata”
L’ex assessore regionale Turi Lombardo, per anni al suo fianco, lo definisce «un socialista autentico, capace di coniugare passione civile e competenza istituzionale». Da sottosegretario all’Agricoltura nei governi Goria, De Mita e Andreotti, Cimino fu per Lombardo «un riferimento di rigore, lealtà e intelligenza». La sua ironia – racconta – era la naturale espressione della sua capacità di creare comunità e di trasmettere valori.
L’ultimo saluto
I funerali del senatore Francesco Cimino si terranno domenica 16 novembre alle 15.30 nel piazzale del cimitero comunale di Patti. La sua comunità, politica e civile, lo accompagnerà con gratitudine e affetto.