Attualità
Sit-in “Sfratti Zero”
Una manifestazione per accendere ulteriormente i riflettori sulla crisi abitativa in città, tra caro-affitti, precarietà, baraccopoli e studenti senza casa.
“La casa è un diritto e non un privilegio” è il chiaro messaggio lanciato ancora una volta da Unione Inquilini, SUNIA e Unione degli Universitari che questa mattina hanno organizzato un sit-in davanti all’ex Hotel Riviera, acquistato dall’Università di Messina per trasformarla in residenze dedicate agli studenti fuorisede. Una manifestazione voluta per accendere ulteriormente i riflettori sulla crisi abitativa che da anni si registra a Messina. Un tema che ha fatto registrare numeri in crescita nell’ultimo anno, con oltre 190 sfratti – e un più 13,7 per cento rispetto al 2024 – e la carenza di alloggi pubblici per studenti e famiglie. Nel 90% dei casi la causa è la morosità, segno di un impoverimento crescente delle famiglie messinesi. Chi vive di redditi bassi o precari oggi spende fino alla metà del proprio stipendio solo per l’affitto. Proprio quella degli studentati è stata una questione calda negli ultimi giorni in città. In particolare le 3 strutture che sono state progettate per portare in città oltre mille e 200 posti letto. Edifici finanziati con fondi PNRR che però sono finiti agli onori della cronaca e sul tavolo del Consiglio Comunale per le procedure che li riguardano e il costo che può arrivare a 650 euro mensili per chi non rientra tra gli studenti meritevoli o a basso reddito. Il quadro complessivo mostra una situazione che – come sottolineato anche oggi – non è più un problema temporaneo, ma una ferita sociale aperta che si allarga ogni giorno di più.