Attualità

21 mln per dissalatori e 35 mln a sostegno dell’agricoltura

Il governo nazionale ha destinato 21 milioni di euro alla gestione dei dissalatori, mentre la Regione Siciliana eroga 35 milioni di euro a beneficio delle aziende agricole colpite dalla siccità nel 2024.

di Pinella Rendo -

Un decreto legge del governo nazionale ha sbloccato 21 milioni di euro – 10 milioni per il 2025 e 11 milioni per il 2026 – per garantire l’efficienza dei dissalatori di Gela, Porto Empedocle e Trapani.

Questa mossa, caldeggiata dal governo Schifani, è cruciale per affrontare l’emergenza idrica che affligge diverse aree dell’isola. “Questo stanziamento garantirà l’avvio e la gestione degli impianti in modo da assicurarne il regolare funzionamento nel 2025 e 2026,” ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. “Un importante risultato raggiunto grazie alla collaborazione tra governo nazionale, esecutivo regionale e commissario per l’emergenza idrica, che porterà benefici concreti alla popolazione.”

Le fasi finali di realizzazione dei tre dissalatori sono quasi concluse, e la loro entrata in funzione è attesa nelle prossime settimane. Inizialmente, gli impianti immetteranno nella rete idrica 300 litri di acqua al secondo, un quantitativo che a regime raggiungerà i 500 litri al secondo.

Questa fornitura, da sola, potrebbe soddisfare il fabbisogno di oltre 200.000 abitanti, ma combinata con altre fonti di approvvigionamento, potrà servire una popolazione complessiva di oltre 800.000 persone. Parallelamente all’investimento sulle infrastrutture idriche, la Regione Siciliana ha dato il via libera a un fondamentale sostegno per le aziende agricole devastate dalla siccità nel 2024. Il Dipartimento regionale dell’Agricoltura ha pubblicato il decreto di concessione di 35 milioni di euro a 23.062 beneficiari, individuati dall’Agenzia per le erogazioni in agricoltura.

Questi fondi provengono dalla misura 23 del PSR Sicilia 2014-22 “Assistenza supplementare agli Stati membri colpiti da calamità naturali” e sono così ripartiti: 18 milioni di euro per il comparto agrumicolo, 11 milioni per l’olivo e 6 milioni per i comparti del mandorlo e del pistacchio. Questi interventi congiunti dimostrano un impegno significativo nel mitigare gli effetti del cambiamento climatico in Sicilia, offrendo soluzioni a lungo termine per l’approvvigionamento idrico e un sostegno immediato a un settore chiave dell’economia isolana.