Cronaca

221 migranti sbarcano a Lampedusa, dopo molte ore di terrore

Sono partiti da Zwara, Libia, a mezzanotte

di Sergio Randazzo -

La Capitaneria di porto ha portato in salvo 221 migranti a Lampedusa. Erano su un barchino che aveva a bordo persone originarie del Bangladesh, Siria, Egitto e Palestina.Era salpato dalla Libia venerdì scorso.

Notte di terrore, il racconto dei migranti

“Siamo partiti da Zwara, Libia, a mezzanotte. Eravamo in mare da oltre 12 ore. Dopo qualche ora di navigazione il motore ha smesso di funzionare e abbiamo iniziato ad imbarcare acqua dopo poco. Eravamo terrorizzati. Molti di noi sono scoppiati in lacrime quando hanno visto la vostra nave venire in soccorso. Eravamo allo stremo”: e’ il racconto di un naufrago proveniente dall’Eritrea tra i 55 soccorsi oggi dalla nave di Emergency nel Mediterraneo. “Quando ci siamo avvicinati, abbiamo trovato un’imbarcazione in condizioni di grave pericolo – dice Albert Mayordomo, soccorritore della Life Support -. Era cosi’ sovraccarica di esseri umani che molti viaggiavano a cavalcioni sui tubolari. L’odore di benzina era fortissimo, nonostante fossimo all’aria aperta. I loro corpi erano impregnati di benzina, molti avevano ustioni sulle gambe e contusioni dovuti alle condizioni del viaggio”.

“I Libici ci mostravano i kalashnikov”

“Al termine delle operazioni di soccorso oggi, si e’ avvicinata un’imbarcazione non identificata, presumibilmente appartenente a milizie libiche, ci ha fatto segno di allontanarci e ha effettuato delle manovre intimidatorie verso la nostra nave, mostrandoci i kalashnikov e le pistole che avevano a bordo”. Lo racconta Emanuele Nannini, capomissione della Life Support, nave di Emergency che oggi ha soccorso 55 persone in acque internazionali. “Qui nel Mediterraneo – aggiunge – siamo testimoni della vera emergenza migranti: non gli arrivi in Italia, ma le persone che muoiono in mare, in media una ogni 4 ore. E’ come se il Mediterraneo fosse una zona di guerra. Abbiamo appena salvato 55 persone, ma non sapremo mai quante altre persone, in queste ore, sono state riportate in Libia o sono naufragate e annegate in silenzio. Solo nella giornata di ieri abbiamo appreso di quattro imbarcazioni intercettate, ovvero centinaia di persone riportate con la forza in Libia o in Tunisia”.