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Comunità di ibla: “Non privateci di Padre Floridia”
Si mobilita con l'amaro in bocca la comunità dei fedeli di Ragusa Ibla in seguito alla notizia non ufficiale però del trasferimento di Padre Floridia dopo ben 35 anni. Per tutti è come un secondo padre. Avviata anche una raccolta firme
“Se il premio per un sacerdote che ha testimoniato e lottato per la verità consiste nel trasferimento da una comunità, soprattutto ormai a pochi anni dalla pensione, la chiesa non ci fa una bella figura e costituisce ingiustizia “. Lo dicono i fedeli della comunità di Ragusa Ibla addolorati per il possibile trasferimento dopo 35 anni di servizio del sacerdote Pietro Floridia. Possibile perché al momento sul provvedimento manca l’ufficialità. Per la comunità è un secondo padre ed un punto di riferimento e sarebbe quindi una perdita inestimabile. Ed è così che hanno deciso di raccogliere delle firme per chiedere a chi di competenza di non trasferirlo. Colpisce non poco e allo stesso dimostra quanto profondo e autentico sia il legame tra Padre Floridia e la comunità, il fatto che a chiedere che rimanga siano persone di tutte le età.