Cronaca

Arrestato ad Hammamet un imprenditore vicino alla mafia

L'operazione è stata condotta dalla Guardia di Finanza e dall'Interpol

di Sergio Randazzo -

Angelo Salvatore Stracuzzi, ricercato per gravi reati connessi alla criminalità organizzata, è stato arrestato ad Hammamet, in Tunisia, il 5 agosto scorso. Stracuzzi era destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Palermo, in relazione a reati di trasferimento fraudolento di valori, turbata libertà degli incanti, ed estorsione aggravata dal metodo mafioso. L’operazione è stata condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo (G.I.C.O.), sotto la direzione della Direzione Distrettuale Antimafia, con il supporto di INTERPOL e la collaborazione della Brigade Criminelle della Polizia tunisina.

In passato, Stracuzzi era già stato sottoposto a misure di prevenzione patrimoniale e alla sorveglianza speciale, poiché ritenuto vicino a Cosa Nostra agrigentina, in particolare con un ruolo attivo in un’organizzazione imprenditoriale legata alla mafia di Licata. Il provvedimento di arresto riguarda episodi di estorsione ai danni di imprenditori agrigentini, finalizzati a ottenere fabbricati e terreni tramite aste giudiziarie.

La cattura di Stracuzzi, che da tempo si era reso irreperibile in Italia, è stata resa possibile grazie alla cooperazione internazionale e al lavoro congiunto delle autorità italiane e tunisine. Questo arresto sottolinea l’impegno della Guardia di Finanza nel contrastare le mafie e conferma l’importanza della cooperazione internazionale nella lotta contro le organizzazioni criminali. Tuttavia, va ricordato che, fino a una sentenza definitiva, Stracuzzi deve essere considerato presunto innocente.