Attualità
Il nuovo trasporto pubblico siciliano
Intanto si dimettono i vertici dell'AST
Giovanni Giammarva e Mario Parlavecchio, presidente del Consiglio d’amministrazione e direttore generale dell’Azienda siciliana trasporti, hanno presentato le dimissioni dai rispettivi incarichi. Si chiude dunque la loro esperienza alla guida dell’Ast, società partecipata della Regione, dopo un primo rinnovo di incarico lo scorso aprile. Ieri l’assessore regionale ai Trasporti, Alessandro Aricò, aveva spiegato come comunque, nell’autentica rivoluzione del trasporto pubblico siciliano, all’AST verranno assegnati 11 milioni di chilometri, circa tre in meno degli attuali. Il bando europeo avviato lo scorso 28 marzo e il cui termine per la presentazione della documentazione è fissato per il 28 ottobre prossimo vede un importo complessivo a base d’asta di 883 milioni di euro, la durata dell’affidamento è di nove anni. Le tratte da coprire previste dal bando ammontano a 65 milioni di chilometri: 54 milioni di chilometri ai vincitori della gara e circa 11 milioni, come detto, che restano all’AST. Oltre ai requisiti tecnici per svolgere i servizi di trasporto pubblico il bando contiene alcuni accorgimenti sulla dotazione dei bus per migliorare le condizioni di viaggio degli utenti. In particolare i pullman dovranno avere una livrea unica, quadranti a led per l’indicazione del percorso, un distributore di snack e bevande e il wc mentre quelli impiegati nelle tratte a lunga percorrenza o interprovinciali anche il il wifi a bordo, tv e spinotti di ricarica per cellulari e apparecchi informatici e l’accesso agevole a bordo per i passeggeri con disabilità.