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Infrastrutture, area iblea in difficoltà
Area iblea in difficoltà dal punto di vista infrastrutturale, necessario un cambio di passo'. Lo dice il neo segretario segretario generale Ust Cisl Rg Sr Giovanni Migliore che fa le sue proposte per superare i diversi ostacoli
Infrastrutture in provincia di Ragusa, per il segretario generale Ust Cisl Rg Sr Giovanni Migliore è un’area che rischia di rimanere in una fase di abbandono se non c’è una reale volontà di cambiare le cose. E la Cisl è pronta a dare un contributo.
Il territorio ibleo si trova costretto a fare i conti con un abbandono infrastrutturale che, in questa fase storica, è assolutamente desueto e che non aiuta a sviluppare quei percorsi di crescita che pure si renderebbero necessari per guardare al futuro con maggiore serenità”. Per il neosegretario generale Giovanni Migliore è cruciale il nodo infrastrutturale.
Senza che lo si sbrogli, si continuerà a procedere navigando a vista. E non va bene. Sappiamo dei problemi della Siracusa-Ragusa-Gela, con il recente definanziamento del tratto Modica-Scicli. Conosciamo gli attuali disagi per chi percorre la Ragusa-Catania dove, tra l’altro, sono in corso i cantieri di ristrutturazione e quindi, al momento, in attesa di tempi migliori, il traffico veicolare è condizionato da numerosi disagi. Poi, c’è il discorso dell’aeroporto di Comiso, in attesa di rilancio.
Per non parlare delle potenzialità del porto di Pozzallo, infrastruttura che potrebbe dare molto di più alla causa. Noi, come Cisl, sottolinea Migliore, riteniamo che sia necessario un nuovo paradigma di sviluppo per questa terra. Ma affinché se ne definiscano i contorni è necessario sedersi tutti attorno a un tavolo per cercare di studiare assieme quali possono essere i percorsi migliori da battere.