Messina
Altra morte sospetta all’ospedale Papardo, esposto della famiglia
Secondo l'accusa, la mancata applicazione di adeguati protocolli avrebbe favorito la diffusione di un batterio resistente
I familiari di Salvatore Nastasi, un medico 70enne deceduto il 25 dicembre 2023, hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Messina per chiedere accertamenti sulle circostanze della sua morte. Il medico, già dirigente del reparto di Patologia Clinica presso l’ospedale Papardo, si era sottoposto a maggio 2023 a un intervento per la sostituzione della valvola mitralica nel reparto di Cardiochirurgia dello stesso nosocomio.
L’inchiesta sulla Cardiochirurgia del Papardo
L’episodio si inserisce in un contesto più ampio di indagini riguardanti decine di decessi avvenuti dal 2019 nel reparto di Cardiochirurgia e nelle unità di Rianimazione e Terapia Intensiva del Papardo. La Procura ha aperto un’inchiesta che coinvolge i vertici amministrativi e medici dell’ospedale, contestando, a vario titolo, il reato di omicidio colposo aggravato.
Secondo l’accusa, la mancata applicazione di adeguati protocolli avrebbe favorito la diffusione di un batterio resistente, causando infezioni post-operatorie gravi. Ad oggi, il caso di Nastasi rappresenta l’ottavo esposto presentato da familiari di pazienti deceduti dopo interventi presso il reparto.
Il calvario clinico di Nastasi
Secondo quanto riferito dall’avvocato della famiglia, Massimiliano Fabio, dopo un iniziale decorso post-operatorio ritenuto regolare, Nastasi ha sviluppato complicanze infettive con secrezioni persistenti nella ferita chirurgica. Ricoverato più volte, gli fu diagnosticata una sospetta endocardite su protesi mitralica biologica, una grave infezione batterica che ne ha compromesso ulteriormente le condizioni.
Durante l’ultimo ricovero nel reparto di Medicina, le sue condizioni critiche si sono aggravate ulteriormente a causa di un contagio da Covid-19, evidenziato dal tampone effettuato il giorno prima del decesso.
Accertamenti nelle sale operatorie
Proprio questa mattina, il perito incaricato dalla Procura è entrato nelle sale operatorie del Papardo, sequestrate lo scorso novembre, per condurre accertamenti irripetibili alla presenza dei legali degli indagati.
Le dichiarazioni della famiglia
L’avvocato Fabio ha sottolineato il dolore e la delusione dei familiari per il calvario vissuto dal loro caro in un ospedale in cui aveva prestato servizio per anni. “Alla luce delle indagini già in corso e delle testimonianze raccolte, riteniamo doveroso approfondire le responsabilità legate al decesso del dottor Nastasi, anche per verificare eventuali mancanze nella gestione del reparto di Cardiochirurgia”.