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Said Fradji: “Creare nuovo legame tra Sicilia e Tunisia”

A Palermo il regista tunisino Said Fradji presenta il suo progetto artistico per “creare nuovo legame tra Sicilia e Tunisia”

di piero messina per sicilia on demand -

Nuove mappe per ricostruire il legame le due sponde del Mediterraneo mai così lontane e mai così vicine. E’ questa la missione del regista tunisino Said Fradji che sta facendo la spola tra Palermo e la valle dell’Alcantara per presentare il suo progetto artistico, una riscrittura dei percorsi che legano Sicilia e Tunisia

“Sono venuto ad esplorare la Sicilia senza il peso che hanno gli immigrati che qui vengono cercando lavoro o rifugio. Alla fine di questo percorso culturale io potrò tornare nel mio Paese la Tunisia.  Ma questa riflessione è stata interessante perché, quando si scava nella storia  si scoprono delle profonde relazioni  tra Sicilia e Tunisia. Fin dal periodo fatimita arabo  persino in epoca bizantina. C’era collaborazione reciproca tra le sponde del Mediterraneo, e questo ha contribuito ad arricchire le comunità di conoscenze per l’architettura e l’agricoltura”, ha detto Fradji.

Nel suo percorso siciliano, Fradji è accompagnato da Federico Annibale “il motivo che ci ha portato a unire queste due sponde del Mediterraneo è il fatto che non ha senso mantenere la distanza tra due popolazioni che hanno condiviso tanto nella storia”.

Le opere di Fradji sono state esposte al centro culturale Maldusa di Palermo e all’evento Settevoci, che si sta svolgendo a Francavilla di Sicilia, a pochi chilometri dalla Valle dell’Alcantara.