Ragusa
Elezioni provinciali Ragusa, Dipasquale (PD): “Risultato coerente con il quadro politico”
Il parlamentare regionale interviene anche sulla modalità di voto
“Il voto espresso dalle urne per l’elezione delle Presidente della Provincia e i membri del Consiglio Provinciale di Ragusa rispecchia fedelmente l’attuale assetto politico del nostro territorio, caratterizzato da una maggioranza di amministrazioni di centrodestra o a esso vicine (otto su 12 comuni)”. Così dichiara il parlamentare regionale del Partito Democratico all’ARS, on. Nello Dipasquale, commentando l’esito delle elezioni provinciali svoltesi ieri.
“Considerando che il corpo elettorale era composto dai sindaci e dai consiglieri comunali delle rispettive amministrazioni – continua l’esponente dem – il risultato non sorprende. Tuttavia, un elemento di novità è rappresentato dalla frattura interna al centrodestra, mentre la nostra area, in un’ottica di collaborazione con il Movimento 5 Stelle e altre forze civiche, ha mantenuto una coesione significativa”.
“Possiamo contare ora su tre consiglieri provinciali – aggiunge Dipasquale – Gaetano Scollo del Partito Democratico, Giovanni Garretto e Salvatore Schembari del movimento Territorio. Da questa posizione, eserciteremo con senso di responsabilità il nostro ruolo per il bene del territorio contribuendo al funzionamento di questo ente che, finalmente, si lascia alle spalle la troppo prolungata fase commissariale, a Ragusa durata quasi 13 anni, e segnata, soprattutto nell’ultimo periodo, da una gestione a dir poco discutibile sul piano politico e amministrativo anche da parte delle sue appendici”.
Il parlamentare regionale interviene anche sulla modalità di voto: “È fondamentale chiarire che il ricorso all’elezione di secondo grado non è una nostra scelta, bensì una conseguenza della mancata volontà del governo nazionale di centrodestra di abrogare la Legge Delrio e ripristinare l’elezione diretta dei Presidenti e dei Consigli provinciali. Nonostante ciò – conclude – riteniamo che il ritorno a un organo elettivo resti sempre una conquista rispetto al commissariamento”.