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La testimonianza di Cocca, da solo non si salva nessuno

Un incontro emozionante e che ha lasciato molti spunti di riflessione, quello di Maria Cocca Guastella con gli studenti dell'ITC Archimede di Modica. Con la sua testimonianza, Maria ha fatto capire l'importanza di chiedere aiuto e di non provare solo sconforto per le difficoltà che la vita ci pone

di Chiara Scucces -

Lei è Maria Cocca Guastella, a Modica la sua storia ha suscitato emozione, empatia e coinvolgimento. Ieri l’ha voluta raccontare agli studenti dell’ITC Archimede di Modica; un incontro, moderato dalla giornalista Viviana Sammito, dedicato all’educazione alla salute che è diventato un incontro per far capire l’importanza dell’empatia e dell’ascolto. Ad un certo punto della sua vita, Maria si accorge che le sue gambe erano diventate macigni che non le permettevano più di ballare, fare una passeggiata, stare in piedi, riposare; dopo anni di tentativi e ricerche, ma anche di giudizi e sguardi torvi, arriva la diagnosi. Ci erano voluti 15 anni  e finalmente quando trova un medico che riconosce la sua malattia, IL LIPEDEMA; ma scopre che sono necessari 5 interventi per un totale di 30mila euro;  dopo un primo momento di sconforto, la decisione di chiedere aiuto, di non rimanere da sola ad affrontare un percorso difficile ma agognato. Da qui una raccolta fondi che ha fatto conoscere la sua storia e di cui ieri ha voluto dare testimonianza

Oggi Maria Cocca testimonia, attraverso video e immagini sui profili social, che si può e si deve reagire anche parlandone e condividendo le proprie fragilità, al di là dei modelli e degli stili di vita, impeccabili e talvolta fuorvianti, che offre il web.

L’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore ITC “Archimede” ha accolto con slancio l’idea di questo incontro; Maria ha offerto con sincerità e semplicità l’opportunità di ascoltare una testimonianza diretta e personale di un percorso insidioso da punto di vista fisico e psicologico. Ma si possono affrontare e superare momenti difficili che la vita ci pone, a patto di chiedere aiuto. Perchè, da solo, non si salva nessuno