Catania

Fermati due presunti scafisti sudanesi dalla Squadra Mobile

L’indagine si è concentrata in particolare sul gommone con 84 migranti

di Redazione Video Regione -

Personale della Polizia di Stato – Squadra Mobile di Catania, coordinato dalla Procura Distrettuale, ha proceduto al fermo di indiziato di delitto di due presunti scafisti di origini sudanesi per favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina.

Lo sbarco della nave ONG “Aita Mari” a Catania

I fatti risalgono al mese di aprile, quando nel porto di Catania è attraccata la nave ONG “Aita Mari”, battente bandiera spagnola, con a bordo 125 migranti di varie nazionalità. Le operazioni di soccorso, avviate in acque internazionali SAR libiche e concluse in acque SAR maltesi, hanno riguardato due distinti natanti: un gommone con 84 migranti e una seconda imbarcazione con 41 persone.

Indagini avviate subito dopo lo sbarco

Dopo l’arrivo al porto di Catania e l’espletamento delle prime procedure di accoglienza, i migranti sono stati trasferiti nella struttura di via Forcile. Qui la Squadra Mobile – Sezione Criminalità Straniera e Prostituzione – ha proseguito l’azione investigativa già iniziata in banchina.

Focus sul gommone con 84 migranti

L’indagine si è concentrata in particolare sul gommone con 84 migranti, partito dalle coste libiche e rimasto alla deriva a causa di un’avaria prima di essere soccorso. Dalle testimonianze raccolte è emersa la dinamica della pericolosa traversata.

Identificati due presunti scafisti tra i migranti

L’ascolto dei migranti presso l’ex Hub vaccinale e le verifiche investigative hanno permesso di concentrare l’attenzione su due giovani sudanesi, di 19 e 20 anni, facenti parte dello stesso viaggio. Le indagini hanno evidenziato, con gravità indiziaria, il loro ruolo attivo nella conduzione del gommone.

Fermo per favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina

I due giovani avrebbero condiviso il comando dell’imbarcazione fin dalla partenza in Libia, gestendo mansioni operative durante l’intera traversata. Considerati i gravi indizi e il pericolo di fuga, sono stati sottoposti a fermo per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, aggravato dal coinvolgimento di più di cinque persone e dal pericolo per la vita dei migranti.

Traduzione in carcere e attesa della convalida del GIP

I due soggetti fermati sono stati messi a disposizione della Procura Distrettuale di Catania, che ha disposto la loro traduzione presso la Casa Circondariale di Catania “Piazza Lanza”, in attesa della convalida del GIP.