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Senza giustizia non può esserci libertà, FdI a convegno

Giustizia e sicurezza sono stati al centro dell’incontro promosso da Fratelli d’Italia ieri pomeriggio a Ragusa. Un momento di confronto pensato per riflettere su legalità, diritti e strumenti per garantire la sicurezza dei cittadini, con la partecipazione di parlamentari, amministratori e rappresentanti istituzionali.

di Chiara Scucces -

Ha fatto tappa anche a Ragusa, la campagna nazionale di Fratelli d’Italia “Giustizia è sicurezza”; un incontro molto partecipato è stato organizzato ieri pomeriggio nella sala convegni della Cna. E’ stato fatto il punto sui numerosi provvedimenti in materia di giustizia e sul grande lavoro portato avanti dal partito della Premier Giorgia Meloni. Obiettivo principale del governo rimane quello di costruire un Paese dove legalità e giustizia siano pilastri irrinunciabili della convivenza civile. L’incontro, moderato da Alfredo Vinciguerra, capogruppo di FdI nel Consiglio Comunale di Vittoria, ha visto la partecipazione anche dell’onorevole Sara Kelany, responsabile del dipartimento Immigrazione di FdI.   

Durante il pomeriggio sono stati enunciati i principali provvedimenti già adottati dal governo e che facevano parte delle priorità programmatiche della premier Meloni: ergastolo ostativo, stretta sul femminicidio, Decreto Caivano, l’estensione del Daspo urbano. Il convegno è stato anche occasione per evidenziare risultati concreti sul piano locale, con l’arrivo di fondi del Ministero della Giustizia per l’acquisto di un immobile da destinare al Tribunale di Ragusa, così come lo stanziamento di oltre un milione di euro per la riqualificazione strutturale del carcere cittadino. Cambiano i territori non cambiano le priorità

Secondo i relatori non può esserci sicurezza senza giustizia; questa è un fondamento essenziale per la sicurezza di una società e di un individuo. La giustizia crea un ambiente in cui i diritti e le libertà sono rispettati, le leggi sono applicate equamente e le offese sono perseguite, contribuendo così a mantenere un ordine sociale e una tranquillità che costituiscono la sicurezza.