Attualità
Acqua e rifiuti, Colianni a Gela tra sopralluoghi e dossier
Dighe, dissalatori e discariche. A Gela giornata fitta di appuntamenti per l’assessore regionale all’Energia Francesco Colianni. Prima un sopralluogo alle infrastrutture idriche, poi l’incontro con l’amministrazione comunale. Crisi idrica e gestione dei rifiuti restano al centro dell’agenda regionale.
Una mattinata iniziata sul campo, con un sopralluogo tecnico alle dighe del territorio. L’assessore regionale all’Energia Francesco Colianni è arrivato a Gela per toccare con mano lo stato delle infrastrutture idriche.
Con lui, l’assessore comunale all’emergenza idrica Filippo Franzone e il gruppo locale dell’Mpa. L’obiettivo è verificare di persona le condizioni delle strutture e capire come intervenire in tempi rapidi, bypassando i rallentamenti burocratici.
Dopo il sopralluogo, il passaggio a Palazzo di Città dove Colianni ha incontrato il sindaco Terenziano Di Stefano. Al centro del confronto, due temi ormai strutturali per Gela: l’acqua che manca e i rifiuti che aumentano. Sul primo fronte, la Regione promette di riattivare entro due mesi tre dissalatori pubblici: Gela, Trapani e Porto Empedocle.
Tutti fermi da anni. Una boccata d’ossigeno, almeno sulla carta, per i territori colpiti dalla crisi idrica. Ma serviranno manutenzione costante, gestione efficiente e controlli regolari per non ricadere in un nuovo stop.
Per quanto riguarda i rifiuti, sul tavolo c’è il nodo della discarica Timpazzo e delle vasche dell’Ato Cl2 ormai vicine alla saturazione. Di Stefano ha chiesto un tavolo tecnico con la Regione. Colianni ha aperto al confronto, ma ha chiesto chiarezza su dati e prospettive.
Intanto, da Palermo arriva la conferma della linea tracciata dal governo Schifani: avanti con i due termovalorizzatori, uno a Palermo, l’altro a Catania. Una scelta strategica per tutta la Sicilia, che però non bloccherà i progetti già in corso. Compreso l’ampliamento della discarica di Timpazzo, con la previsione di due nuove vasche e un finanziamento da fondi Fsc.