Attualità

Cede la Via S. Marta a Messina, comunità isolata

Già allertata l’Amam per la verifica della natura del cedimento e per gli interventi di rispristino

di tcf -

Non ci sono tempi certi per la riapertura della via Santa Marta, chiusa ieri a seguito di un cedimento della cunetta di raccolta delle acque reflue. A disporre il divieto di sosta, con rimozione forzata su entrambi i lati della carreggiata, e il divieto di transito per tutti i veicoli nel tratto interessato il Dipartimento Servizi Manutentivi di Palazzo Zanca che ha immediatamente provveduto a transennare l’area e ad incaricare Amam di verificare le cause del cedimento ed eseguire i necessari interventi di ripristino.

Previsti percorsi alternativi nelle intersezioni con piazza Trombetta e via Camaro, ma la tensione resta alta tra i residenti e commercianti della zona.

“Il cedimento di un tratto di strada di via Santa Marta non può più essere considerata una casualità, soprattutto perché questa arteria è stata oggetto di interventi strutturali nel recentissimo passato”, spiega il consigliere comunale Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia. La via Santa Marta è stata infatti oggetto di destinazione finale del collettore fognario proveniente dai lavori di messa in sicurezza del torrente Bisconte-Catarratti, tanto da generare qualche anno fa anche una drastica e prolungata interruzione viaria che ha causato enormi disagi alla viabilità della zona. Per non parlare dei lavori di scarifica e bitumazione da poco eseguiti.