Attualità
Presidio genitori a difesa della cardiochirurgia pediatrica
Massimo impegno in tal senso anche da parte del Movimento 5 Stelle e della Cisl di Messina
“Abbiamo ricevuto tante belle parole e promesse che non sono state ancora mantenute, e l’unica certezza che abbiamo è il 31 luglio chiuderà la Cardiochirurgia”. Sono stanchi i genitori dei piccoli pazienti del Centro di Cardiochirurgia pediatrica di Taormina che da ieri hanno organizzato un presidio fisso davanti all’ospedale San Vincenzo per chiedere certezze sul futuro di un reparto che rappresenta un vero e proprio punto di riferimento per tanti pazienti, provenienti da tutta la Sicilia, ma anche dalla Calabria e dall’estero, affetti fa cardiopatie congenite. Alla cardiochirurgia pediatrica del San Vincenzo, però, rimane poco più di un mese di attività; dal momento, che in base all’ultima proroga concessa dalla Regione siciliana alla convenzione con il Bambin Gesù di Roma, il 31 luglio scatterà la chiusura. Una chiusura alla quale mamme e papà dei bambini in cura si oppongono con tutte le loro forze, portando avanti una battaglia che si protrae da diversi anni. Con la chiusura del Centro, tutti i pazienti attualmente affidati alle cure del personale del San Vincenzo verrebbero trasferiti a Palermo che rimarrebbe l’unico centro disponibile in tutta l’isola. La Sicilia può tuttavia, per la sua vastità di territorio e conformazione orografica mantenere attive due strutture di Cardiochirurgia pediatrica. Intanto ieri a Palermo si è svolta la manifestazione “Sanità per tutti” promossa dal movimento 5 stelle. Presenti il presidente Giuseppe Conte e il deputato pentastellato all’Ars Antonio De Luca che, intervenuto sul palco, ha promesso il massimo impegno per salvare il Centro. Massima vicinanza anche da parte della Cisl di Messina.