Attualità
Razzante, “Algoritmi dell’AI devono garantire eguaglianza”
Per Razzante, la sfera dell’intelligenza artificiale deve essere costruita in modo pluralista
Addestrare gli algoritmi contro le discriminazioni e le fake news. L’Intelligenza artificiale deve mettere l’uomo al centro di tutto per un futuro digitale e sociale più inclusivo, civile e democratico. E’ la missione possibile di Ruben Razzante, docente alla Cattolica di Milano e consulente delle commissione contro il razzismo e la violenza del Senato della Repubblica. Il docente è giornalista ha presentato a Palermo, nelle sede di Sicindustria, il suo ultimo saggio: “L’Algoritmo dell’Uguaglianza”. Per Razzante, “il concetto di eguaglianza è fondamentale nell’implementazione degli algoritmi di queste nuove tecnologia. L’Intelligenza artificiale aiuta e stimola il progresso della nostra società ed è quindi fondamentale che chi costruisce gli algoritmi si ponga il problema dell’eguaglianza nell’accesso e nella fruizione di queste potenzialità”.
Per Razzante, la sfera dell’intelligenza artificiale deve essere costruita in modo pluralista e per fare questo serve un accordo tra i player del mondo delle tecnologie, le autorità statali e la società. A fare gli onori di casa ci ha pensato Nino Salerno, delegato all’internazionalizzazione per Sicindustria Il dibattito è stato moderato da una firma prestigiosa del giornalismo italiano, Fabio Tricoli. Dall’anchorman del gruppo Mediaset arriva una riflessione sul giornalismo e Intelligenza artificiale. “L’intelligenza artificiale è già entrata nelle nostre redazioni, e non potrebbe essere altrimenti visto che le nuove tecnologie stanno cambiando ogni lavoro. Di sicuro, dobbiamo essere bravi a cogliere le enormi potenzialità che l’AI offre per fare informazione”, ha detto Tricoli.