Catania
Controlli dei Carabinieri a Paternò – VIDEO –
Espulsi irregolari e sanzionato commerciante
Un’operazione straordinaria condotta dai Carabinieri della Compagnia di Paternò, con il supporto delle Stazioni di Biancavilla e dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, ha portato all’identificazione di sei cittadini stranieri irregolari sul territorio nazionale e alla sanzione di un esercizio commerciale per non conformità igienico-sanitarie.
Le verifiche, mirate a garantire il rispetto delle normative sull’immigrazione e la sicurezza collettiva, si sono concentrate in diverse aree urbane e rurali di Paternò. Particolare attenzione è stata rivolta agli immobili abbandonati, spesso utilizzati come ripari di fortuna e in condizioni igienico-sanitarie precarie. In questi casi, i militari hanno identificato i proprietari per avviare le procedure di messa in sicurezza.
Nel corso degli interventi, sono stati identificati sei cittadini stranieri – quattro di nazionalità marocchina e due tunisina – sprovvisti della documentazione necessaria per la regolare permanenza in Italia. Per loro sono state attivate le procedure previste dalla normativa vigente, con accompagnamenti presso gli Uffici Immigrazione di Catania e Lucca. Tra i casi specifici, un 32enne marocchino incensurato ha ricevuto un ordine di espulsione con obbligo di lasciare il Paese entro sette giorni, mentre un 36enne di origine maghrebina, già destinatario di un provvedimento di espulsione dalla Questura di Torino, è stato invitato a presentarsi presso l’ufficio immigrazione al termine delle cure mediche.
Parallelamente, i militari della Stazione di Paternò, in collaborazione con il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (N.A.S.) di Catania, hanno eseguito un controllo igienico-sanitario presso un esercizio commerciale gestito da un 45enne marocchino residente in città. L’ispezione ha rivelato la presenza di oltre 200 alimenti esposti per la vendita con etichettatura non conforme alla normativa, redatta esclusivamente in lingua straniera. La violazione ha comportato una sanzione amministrativa che va dai 3.000 ai 24.000 euro e il conseguente sequestro amministrativo dei prodotti.
I Carabinieri hanno annunciato che i controlli proseguiranno nei prossimi giorni, con l’obiettivo di tutelare la legalità, la sicurezza pubblica e la salute dei cittadini, attraverso una presenza capillare e costante sul territorio.