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Rider, la sentenza che apre alla tutela sindacale

Il provvedimento arriva da Milano ma ha una genesi palermitana

di piero messina per sicilia on demand -

C’è un giudice a Milano che ha a cuore la tutela dei rider. Una sentenza del tribunale lombardo stabilisce l’obbligo per le compagnie di delivery di trattare coi sindacati le materie di salute e sicurezza

Il provvedimento arriva da Milano ma ha una genesi palermitana, perché si basa su un esposto presentato dalla CGIL di Palermo

Adesso le compagnie dovranno tenere conto dei rischi sanitari e dialogare su questi temi con le rappresentanze sindacali. Soltanto in Sicilia, i rider – nuova frontiera del precariato – sono oltre 10 mila, 1600 nella città di Palermo. Quasi il 50 per cento di loro sono originari di paesi extracomunitari.

“Da questo punto di vista – è l’analisi di Francesco Brugnone della Cgil- per la prima volta quella categoria di lavoratori è equiparata ai subordinati. Per questo è una sentenza importante”.

Non è la prima volta che il Tribunale del lavoro di Milano si pronuncia sulle condizioni dei rider. Già nel 2023 i giudici milanesi avevano stabilito l’obbligo del versamento dei contributi previdenziali. Ma su questo, e su altri temi dei diritti di questi lavoratori a due ruote la partita è appena cominciata.