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Rete ospedaliera, consiglio comunale Gela davanti all’Ars

Giornata calda, domani, sul fronte della sanità regionale. Mentre l'assessore Faraoni illustrerà la nuova rete ospedaliera in Commissione all'Ars, fuori dal Palazzo sarà la volta della protesta

di finmedia -

Sarà un martedì caldo, e non solo dal punto di vista meteo, quello che si consumerà domani all’Assemblea Regionale Siciliana.

In Commissione Sanità, toccherà all’assessore regionale Daniela Faraoni illustrare la nuova rete ospedaliera: una proposta che, nelle ultime settimane, ha alimentato reazioni critiche trasversali, pur con sfumature diverse tra centrodestra e centrosinistra.

E se nei corridoi di Palazzo dei Normanni si discuterà di numeri, costi e riorganizzazioni, fuori dal palazzo la risposta sarà politica e simbolica: il Consiglio comunale e la Giunta di Gela si riuniranno in seduta monotematica proprio nel piazzale dell’Ars.

Una seduta fuori sede formalizzata in mattinata dal presidente del civico consesso, Paola Giudice, dopo un confronto con il sindaco Terenziano Di Stefano, per ribadire il netto dissenso rispetto al piano che prevede ulteriori tagli per l’ospedale “Vittorio Emanuele”.

La delegazione gelese raggiungerà domani Palermo a bordo di un pullman organizzato per l’occasione. Ma la presidente Giudice tiene a sgombrare il campo da ogni polemica sul fronte economico: i consiglieri percepiranno il gettone previsto per ogni seduta, come da legge, ma – assicura – nessun costo sarà a carico del Comune.

Il sit-in davanti all’Ars vuole essere anche un momento di mobilitazione collettiva. L’invito è stato esteso a cittadini, associazioni e partiti politici locali, affinché la protesta sia corale e partecipata.

Insieme al civico consenso gelese, potrebbero scendere in piazza anche i consigli comunali di Mazzarino e Niscemi: un fronte unito dei territori più penalizzati dalla proposta regionale, che chiedono non solo di bloccare i tagli, ma anche di rafforzare strutture e servizi, a partire dal nosocomio di Caposoprano.

Domani intanto un nuovo capitolo importante per la sanità gelese e per una città che attende risposte.