Catania

Operazione “Capinera”: sgominata piazza di spaccio a Librino

Otto arresti e sette interrogatori: il supermarket della droga era gestito da un 31enne ai domiciliari

di Redazione -

Otto arresti e sette persone convocate per interrogatorio. È il bilancio dell’operazione antidroga denominata “Capinera”, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania e condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”. Il nome dell’operazione prende spunto da via Capinera, nel quartiere Librino, dove secondo gli inquirenti era attiva una delle principali piazze di spaccio della zona.

Al centro dell’indagine, un 31enne già detenuto agli arresti domiciliari, ritenuto il promotore dell’organizzazione criminale. Secondo quanto accertato dai Carabinieri di Catania-Fontanarossa, l’uomo avrebbe trasformato la propria abitazione in un vero e proprio “supermarket della droga”, dove cocaina e crack venivano stoccati e ceduti agli acquirenti in maniera sistematica. L’attività d’indagine, condotta tra febbraio e giugno 2024, ha permesso di ricostruire l’intera struttura dell’organizzazione: ogni indagato avrebbe avuto un ruolo specifico, dalla logistica al confezionamento, fino alla vendita al dettaglio.

In particolare, due membri si sarebbero occupati della custodia delle sostanze stupefacenti, che venivano poi trasportate da cinque corrieri fino all’abitazione del 31enne. Una volta giunte nella base operativa, le dosi venivano esposte in uno sfarzoso soggiorno, pronte per essere cedute ai clienti con l’aiuto di un fidato collaboratore, descritto come factotum e uomo di fiducia del capo.  Nel corso delle indagini, i Carabinieri sono riusciti ad arrestare in flagranza 10 collaboratori del gruppo e a denunciare altre 16 persone. Complessivamente, sono stati sequestrati oltre 500 grammi tra crack e cocaina, destinati al mercato locale.