Agrigento

Sopralluogo a sorpresa ai cantieri dei dissalatori

Il presidente della Regione, Renato Schifani, a Porto Empedocle: «Da agosto l’acqua nelle condutture grazie ai 100 milioni investiti dalla Regione. Risultato concreto nella lotta alla crisi idrica»

di Redazione -

La Sicilia si prepara a voltare pagina nella lotta contro la siccità. Entro i primi di agosto, l’acqua trattata dai tre dissalatori mobili finanziati dalla Regione con un investimento di 100 milioni di euro inizierà a confluire nelle reti idriche, portando un sollievo tangibile a centinaia di migliaia di cittadini. Il Presidente della Regione, Renato Schifani, ha effettuato questa mattina un sopralluogo a sorpresa all’impianto di Porto Empedocle, confermando che i tempi previsti sono stati rispettati.

Il presidente Schifani, accompagnato dall’assessore all’Energia Francesco Colianni, dal prefetto di Agrigento Salvatore Caccamo e dal capo della Protezione civile regionale Salvo Cocina, ha verificato lo stato avanzamento dei lavori a Porto Empedocle, dove sono stati completati il riempimento delle condotte, i test elettrici e idraulici, e il processo di osmosi inversa. “Sono soddisfatto dei progressi raggiunti a Porto Empedocle”, ha dichiarato Schifani. “L’obiettivo che ci eravamo prefissati si avvicina e i tempi sono stati rispettati.

Dai primi di agosto entreranno in rete fino a 120 litri di acqua al secondo, aumentando la dotazione idrica per un bacino di circa duecentomila persone. Una risposta concreta alle popolazioni più colpite dalla crisi idrica.”Una volta pienamente operativi, i tre impianti di dissalazione, situati a Gela, Porto Empedocle e Trapani, contribuiranno significativamente ad alleviare le difficoltà idriche nelle province di Agrigento, Trapani e Caltanissetta, tra le più provate dalla siccità. Schifani ha inoltre sottolineato l’impegno del suo governo non solo in nuove fonti di approvvigionamento, ma anche nel rifacimento delle reti, definendola “un’azione mai vista in passato, che oggi inizia a dare i suoi frutti.”