Attualità

E’ cominciata la raccolta delle carrube

Il prezzo è piuttosto basso

di Emiliano Di Rosa -

A metà agosto il prezzo delle carrube in provincia di Ragusa è compreso tra i 40 e i 50 centesimi al chilo. Siamo lontanissimi dal boom di tre anni fa quando per una serie di circostanze, tra settembre e ottobre 2022, schizzò oltre i tre euro tanto che alcuni sperarono di aver trovato l’oro verde nel sud est siciliano e investirono non poco in nuovi alberi e terreni. Allora si sommarono i postumi della crisi commerciale del covid, il crollo della produzione in Medio Oriente e una forbice tra richiesta e offerta irripetibile. Oggi il carrubo resta un asse portante dell’economia agricola del sud est siciliano e un patrimonio ambientale di grande rilievo ma il sogno di arricchirsi sembra sfumato. La raccolta delle carrube quando avviene con risorse familiari è ancora piuttosto conveniente, pagando invece braccianti e operai il margine di guadagno si riduce di molto. Insomma c’è da capire nel medio periodo quanto questa coltura strategica per le aree mediterranee (province di Ragusa e Siracusa in primis) possa reggere ancora. E’ vero che gli alberi coriacei non richiedono particolari cure e sono resistenti alla siccità, è vero che tanto la farina di semi, utilizzata in ambito industriale come prodotto addensante per i dolci o per la produzione di medicinali quanto la polpa buonissima in ambito alimentare (per esempio per la produzione di creme spalmabili) o per uso mangimistico sono sempre un gioiello della natura  … ma la raccolta, a questi prezzi, è una bella sfida!