Attualità
La turista israeliana che doveva abiurare Netanyahu …
Ancora polemiche a Ragusa
Sul “caso Ragusa” interviene la Federalberghi che, lapidaria, dichiara: “Rifiutare una turista senza motivo legittimo è illecito”. La vicenda ha avuto per protagonisti una turista israeliana e una struttura extralberghiera nel centro del capoluogo ibleo con la richiesta del titolare della struttura alla turista di dissociarsi da quel che fa il governo Netanyahu a Gaza prima di accettare la prenotazione. Ora Federalberghi, in una nota, spiega: “gli esercenti (inclusi gli affittacamere e i gestori di pensioni e hotel) hanno l’obbligo di accogliere chiunque ne faccia richiesta, a meno che non ci siano motivi legittimi per il rifiuto, come ad esempio la mancanza di disponibilità di camere o l’assenza di documenti di identificazione validi”. “Ancor più dolorosa può essere la sanzione inflitta dai portali di prenotazione: coloro che si rendono colpevoli di comportamenti discriminatori vengono messi al bando senza troppi complimenti, con gravi conseguenze economiche” conclude la nota di Federalberghi. La vicenda è finita sulle cronache nazionali e ha risvolti politici locali. Il circolo di Ragusa di Sinistra Italiana si schiera con l’albergatore: “riteniamo sia stata una poco elegante provocazione politica quella della turista israeliana che ha reso pubblico un messaggio privato inviatole dall’albergatore di Ragusa e con il quale, il Signore, legittimamente, chiedeva alla stessa di esprimere la sua posizione rispetto allo sterminio di Gaza”. Idem il Movimento 5 Stelle di Ragusa che è “d’accordo e solidale con il coraggioso albergatore che ha chiesto a una turista israeliana di prendere posizione sul genocidio in atto a Gaza”. Per i pentastellati infine “il medesimo coraggio lo avrebbe dovuto avere, ma non lo ha avuto, l’Amministrazione comunale”. Il sindaco, Peppe Cassì, ha definito “singolare e surreale che il titolare di una struttura alberghiera s’interessi delle idee politiche di un ospite … prendere le distanze dal proprio governo altrimenti non si è graditi mi sembra senza senso; è il contrario della logica dell’ospitalità e questo fatto ha posto Ragusa sotto una cattiva luce”