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‘La stanza delle farfalle’ bloccata da anni

Doveva essere la Snoezelen Room più grande d’Europa, un progetto di punta per Gela e un sostegno concreto ai ragazzi autistici e alle loro famiglie. Ma, a più di quattro anni dall’annuncio, la “stanza delle farfalle” è ancora chiusa, tra ritardi, burocrazia e lavori incompleti

di finmedia -

Il 14 dicembre 2020 veniva annunciata con grande entusiasmo la realizzazione della Snoezelen Room più grande d’Europa. Un progetto innovativo, vincitore del bando di democrazia partecipata del Comune di Gela, ideato da Salvatore e Desirèe Franco, genitori di un bambino autistico. La proposta si era classificata al primo posto tra le 17 presentate dai cittadini.

L’investimento previsto era di circa 60mila euro per attrezzature sensoriali all’avanguardia, una delle poche stanze di questo tipo in Sicilia. Ma a oltre quattro anni di distanza, la “stanza delle farfalle” non è ancora entrata in funzione.

Diversi mesi fa nella nostra incursione alla Casa del Volontariato, abbiamo trovato uno scenario disarmante. Lavori mai completati e continui rallentamenti hanno segnato il percorso: impianti elettrici e audio non del tutto installati, climatizzazione mancante, il controsoffitto già danneggiato dall’umidità con evidenti segni di muffa. Un quadro che fotografa lo stallo di un progetto pensato per offrire un servizio concreto ai ragazzi autistici del territorio e ai loro caregiver e che invece è stato dimenticato in un cassetto, complice anche la situazione di dissesto del Comune.

Intanto, dopo le nostre segnalazioni e i nostri servizi giornalistici, anche la politica ha deciso di intervenire. Nel prossimo Question Time approderà in aula un’interrogazione presentata dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia per chiedere chiarimenti sullo stato dei lavori e sui tempi di apertura.

Oltre che sui tempi di apertura Fratelli d’Italia chiederà chiarimenti all’Amministrazione sui criteri che verranno adottati per l’assegnazione e la gestione della struttura che, in quanto pubblica, dovrà offrire un servizio quanto più equo ed ampio alla città.

Visti i precedenti intanto, ad oggi il rischio più forte è che la “stanza delle farfalle”, nata come simbolo di innovazione e inclusione, resti ancora un’opera incompiuta.