Palermo
Vele spiegate per la causa Palestina
Centinaia le persone radunate lungo la banchina del porto
Tra la terra e il mare Palermo sostiene gaza e l’iniziativa global sumud flottila. decine di barche a vela si sono radunate sul tratto di lungomare intitolato a yasser arafat dove sulla banchina erano radunati centinaia di sostenitori.
“E’ un’ iniziativa a sostegno della popolazione di Gaza ed anche a supporto della missione navale che tenta di rompere l’embargo e creare un corridoio umanitario per aiutare la popolazione della striscia”: queste le parole di Mario Ridulfo, segretario generale della Cgil di Palermo per offrire il senso della duplice marcia via terra e via mare.
Guardiamo con speranza a quella missione di barche che stanno andando in soccorso dei palestinesi, da Barcellona a Tunisi per poi fare rotta sulla Palestina. E’ un progetto che lega equipaggi di 44 nazioni, un progetto che parte dal basso e si sostituisce all’incapacità dei governi nazionali di fare qualcosa per fermare la guerra, conclude l’esponente del sindacato.
Alla marcia a terra ha fatto eco una marcia in mare che ha visto la partecipazione di decine di barche a vela, riunite sotto l’egida della sezione palermitana della Lega navale di Palermo. C’è chi ha issato la bandiera arcobaleno della pace, ma in tanti hanno voluto fregiare la propria imbarcazione con la bandiera di quella palestina martoriata dalla guerra. Non è stata una manifestazione contro qualcuno ma un evento per dire no a tutte le guerre.
E’ una precisazione dovuta quella di Nicola Vitello, presidente della Lega Navale per Palermo: “Come è regola tra la gente di mare, abbiamo voluto fare questa manifestazione per dire no alla guerra, a tutte le guerre”.
Così mentre i vascelli di Flottilla stanno navigando verso Gaza per rompere il blocco agli aiuti umanitari, anche Palermo e la Sicilia si schierano con il fronte della pace. Non si può restare indifferenti di fronte allo strazio della guerra: è questo, in fin dei conti, il messaggio tra terra e mare che arriva da Palermo per la pace