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“Esistono solo bambini”, la voce dei più piccoli per la pace
Al giorno della mobilitazione nazionale per la Palestina, hanno partecipato pure i piccoli alunni dell’Istituto Santa Marta–Ciaceri, scendono in piazza con disegni, parole e pensieri: un messaggio semplice e potente contro la paura e la guerra.
“Definisci bambino.”
Una domanda apparentemente semplice, ma che – lanciata nel corso di un confronto televisivo la scorsa settimana – ha colpito l’opinione pubblica per la sua disarmante potenza. Cosa significa, oggi, essere un bambino nel mondo? Quali diritti ha? Chi ha il dovere di proteggerlo?
Domande che non sono rimaste sospese in aria, ma che hanno trovato una risposta concreta e commovente questa mattina quando anche i più piccoli hanno scelto di non voltarsi dall’altra parte.
Nel giorno della mobilitazione nazionale per la pace in Palestina anche gli studenti dell’Istituto Comprensivo Santa Marta–Ciaceri sono stati protagonisti di un momento pubblico e simbolico tenutosi sul sagrato della Chiesa del Soccorso. Accompagnati dai docenti – che li avevano preparati nei giorni precedenti attraverso momenti di riflessione, letture e attività didattiche – e coadiuvati da molti genitori, i bambini hanno dato voce a un desiderio semplice e potente: vivere in un mondo dove nessun bambino debba più avere paura.
In cerchio, insieme, hanno espresso messaggi di pace, disegni, piccoli testi e pensieri che hanno commosso i presenti. Anche in questo caso la sindaca ha ringraziato pubblicamente la scuola, il corpo docente e le famiglie per aver avuto il coraggio e la sensibilità di coinvolgere anche i più piccoli in una giornata tanto importante. La partecipazione dell’Istituto Santa Marta-Ciaceri rappresenta una pagina significativa nel racconto di questa giornata di mobilitazione, che ha visto anche scuole superiori, lavoratori e università scendere in piazza in tutta Italia.
La dirigente ha voluto che tutti i plessi partecipassero, o fisicamente in centro storico, o con momenti di riflessione e di costruzione della coscienza civile. Tra tutte le voci, proprio quella dei bambini, forse è la più potente: perché senza retorica, senza filtri, ci ha ricordato che non esistono “bambini da una parte o dall’altra” – esistono solo bambini.