Catania

Confiscati beni per oltre 13 milioni a imprenditore vicino al clan Nicotra

Un patrimonio ritenuto sproporzionato rispetto alle modeste entrate dichiarate

di Sergio Randazzo -

Un maxi sequestro da oltre 13 milioni di euro è stato eseguito dalla Guardia di Finanza di Bologna nei confronti di un imprenditore siciliano, considerato contiguo al clan “Nicotra” di Misterbianco (Catania). L’operazione, coordinata dallo S.C.I.C.O. e supportata dai colleghi di Catania, è scaturita da un provvedimento del Tribunale di Bologna, divenuto definitivo dopo la sentenza della Cassazione.

Il patrimonio confiscato

I finanzieri hanno acquisito a patrimonio dello Stato:

  • 56 beni immobili tra fabbricati e terreni nelle province di Bologna e Catania
  • 9 autoveicoli
  • 22 rapporti bancari
  • 11 quote societarie
  • 100 azioni del Credito Etneo
  • 6 polizze di pegno

Un patrimonio ritenuto sproporzionato rispetto alle modeste entrate dichiarate dall’imprenditore.

Le indagini della DDA di Bologna

L’uomo, già condannato in via definitiva per diversi reati, tra cui un tentato omicidio a Faenza, è stato ritenuto socialmente pericoloso. Le indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna hanno ricostruito una rete di società formalmente intestate a familiari ma, di fatto, gestite dall’imprenditore.

L’epilogo dell’inchiesta

Il provvedimento di confisca, eseguito dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bologna, rappresenta la conclusione di un’attività investigativa articolata e complessa, avviata nell’ambito dello screening mirato a individuare soggetti destinatari di misure di prevenzione patrimoniali secondo il Codice Antimafia.