Trapani
Città senz’acqua: pozzi ko, arriva il dissalatore
Domani dovrebbe entrare in funzione il nuovo dissalatore mobile, tra speranze e dubbi
Rubinetti a secco, ancora una volta. A Trapani l’acqua è diventata un miraggio, e la città si prepara all’ennesimo weekend di disagi. I 17 pozzi di Bresciana, che alimentano la rete idrica, sono tutti fuori uso per un blackout elettrico. Le vasche si sono svuotate, la distribuzione è ferma, e interi quartieri rischiano di restare senz’acqua fino a domenica.
Trapani vive una condanna fatta di guasti continui, una rete colabrodo e rattoppi che durano il tempo di un acquazzone. L’assurdità è che i pozzi si trovano a Campobello di Mazara, a 60 chilometri di distanza: un sistema fragile, lento, e ormai inadeguato.
Nel frattempo, il Comune è corso ai ripari con interventi d’urgenza, ma alcune pompe sono saltate e non è stato possibile riavviare tutti gli impianti. Anche il 18° pozzo, appena attivato, non può essere utilizzato: l’acqua non è ancora limpida. Il rischio è che i serbatoi restino vuoti almeno fino a domenica, mentre anche Misiliscemi ha dovuto sospendere l’approvvigionamento.“Abbiamo fatto interventi d’urgenza – spiega il sindaco Giacomo Tranchida – ma alcune pompe sono bruciate e non siamo riusciti a riavviare tutti gli impianti”.
Intanto domani dovrebbe finalmente entrare in funzione il nuovo dissalatore mobile, realizzato nella Riserva naturale delle Saline. L’impianto, finanziato con fondi regionali, dovrebbe garantire 96 litri al secondo, con la prospettiva di potenziare la portata nelle prossime settimane.
È uno dei tre impianti previsti in Sicilia per far fronte alla crisi idrica, insieme a quelli di Gela e Porto Empedocle. A Trapani, il dissalatore è stato progettato con rigide prescrizioni ambientali, per limitare l’impatto su un ecosistema prezioso. Ma restano dubbi e timori, anche alla luce dei problemi riscontrati a Porto Empedocle dove, per le emissioni sonore, l’impianto viene depotenziato.
Per i trapanesi, però, ogni goccia conta. E ora la speranza è che questa nuova struttura sia davvero all’altezza delle promesse.