Catania

Si finge recruiter e truffa giovane disoccupato: individuato 33enne catanese

La promessa di un lavoro sicuro

di Sergio Randazzo -

Si è spacciato per recruiter di una nota società di vigilanza, promettendo un lavoro stabile e ben retribuito a un giovane disoccupato di Catania. In realtà, dietro l’allettante proposta si nascondeva una truffa ben orchestrata. La Polizia di Stato ha individuato e denunciato un 33enne catanese, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio.

La promessa di un lavoro sicuro

Il falso selezionatore avrebbe contattato la vittima proponendole un impiego come vigilantes, con uno stipendio mensile di circa 1.200 euro e un contratto a tempo indeterminato. Per “accelerare” la pratica di assunzione e ottenere le abilitazioni necessarie, il truffatore avrebbe richiesto un bonifico di 834 euro, giustificandolo come spesa per la divisa e le pratiche amministrative.

Convinto di trovarsi di fronte a una reale opportunità, il giovane ha effettuato il pagamento e seguito tutte le istruzioni ricevute. Ma, dopo il versamento, il sedicente recruiter è sparito nel nulla.

La scoperta della truffa

Insospettito dal silenzio, il giovane ha contattato direttamente la società di vigilanza, che ha negato di aver avviato nuove assunzioni, rivelando così l’inganno. Solo allora la vittima ha capito di essere stata truffata e si è rivolta agli agenti del Commissariato “Borgo-Ognina”.

Le indagini e l’identificazione

Grazie all’analisi dei flussi telefonici e dei movimenti bancari, la Polizia è riuscita a risalire all’autore del raggiro, residente nel quartiere Picanello. L’uomo, già coinvolto in altre truffe ai danni di soggetti vulnerabili – come anziani e giovani in cerca di lavoro – è stato denunciato all’Autorità giudiziaria.

La Polizia di Stato invita i cittadini a diffidare di richieste di denaro legate a presunte opportunità lavorative e a verificare sempre la legittimità delle offerte tramite canali ufficiali.