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Risanamento, giù altre 150 baracche a Messina

Saranno circa 150 le baracche a Messina che verranno giù nei lavori che verranno avviati da qui a fine mese. Da largo Diogene al rione Taormina, passando per il rione Ariella e via delle Mura, ruspe in azione per eliminare le casette e proseguire nella riqualificazione delle aree degradate

di tcf -

Tornano in azione le ruspe nell’ambito del risanamento a Messina. Da largo Diogene al rione Taormina, passando per il rione Ariella e via delle Mura; tra cantieri già avviati e altri pronti a partire in questo mese, si arriverà a conclusione dei lavori a circa 150 casette rimosse. Una vera e propria accelerata impressa dalla Struttura Commissariale al risanamento guidata dal presidente della Regione Renato Schifani, per continuare nel percorso di eliminazione delle baraccopoli e restituzione di nuove e riqualificate aree alla città. Partendo dal rione Taormina, verranno eliminate le baracche nella zona colpita da un incendio nei mesi scorsi, andando avanti con lo sgombero della seconda baraccopoli di Messina. Lunedì prossimo, invece, le ruspe arriveranno in un altro lotto del rione Taormina, la via Quinto Ennio, dove si è concluso il trasferimento di 32 famiglie nelle nuove abitazioni. In questo caso, è prevista la demolizione di circa 90 baracche. Poi sarà la volta del rione Ariella, mentre nel largo Diogene la prima fase di demolizioni è agli sgoccioli. Dal 27 di questo mese al via i cantieri di riqualificazione in via delle Mura e di demolizione dell’ultima baracca rimasta; arrivando così a circa 150 strutture abbattute. Tornando al rione Taormina, sono 5 le famiglie – tra cui una con un disabile – che non rientrano tra gli aventi diritto all’assegnazione dei nuovi alloggi. Una vicenda sulla quale il sub commissario al risanamento Santi Trovato ha chiesto ad ArisMe “di effettuare i necessari approfondimenti sull’esistenza o meno dei requisiti previsti dalla legge.”“In particolare – aggiunge – la situazione della famiglia con una persona diversamente abile avrà massima attenzione e sarà affrontata con la dovuta sensibilità e priorità.”