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La democrazia partecipata che ora c’è e che ci dovrà essere

A Vittoria si pensa ad uno strumento di riforma dello Statuto Comunale

di Chiara Scucces -

Il Comune di Vittoria dovrà restituire le somme previste per il bilancio partecipativo 2020. Lo ha comunicato, con rammarico, l’assessore al Bilancio Giuseppe Fiorellini, ricordando, però, come nel 2020 c’era la commissione straordinaria e che purtroppo si è assistito alla sospensione a Vittoria della democrazia partecipata. Da un punto di vista amministrativo, la città viene sanzionata dalla Regione, da un punto di vista democratico, c’è stata la rinuncia alla costruzione del dialogo tra la Città reale e la Città legale. Il Bilancio Partecipativo è una pratica di dialogo sociale che tocca questioni economico/finanziarie dell’amministrazione, ma punta, soprattutto, a costruire forti legami verticali tra la città legale e la città reale, e contemporaneamente istauri solidi legami orizzontali tra i cittadini le loro organizzazioni sociali. Nei prossimi giorni sarà avviato un processo di concertazione sociale per promuovere il bilancio partecipativo 2023, ma anche un percorso di riforma dello Statuto comunale