Attualità
Aeroporto, c’è l’ok ad uso Sigonella per l’emergenza
Lo ha comunicato il presidente della Regione Schifani dopo il via libera giunto dal Ministro della Difesa Crosetto
L’aeroporto dell’aviazione militare italiana di Sigonella potrà essere utilizzato per far fronte all’emergenza, in corso allo scalo di Fontanarossa colpito da un incendio domenica scorsa e fortemente limitato nell’operatività. Lo ha reso noto il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, che ieri sera ha chiamato il Ministro della Difesa Guido Crosetto il quale, dopo le dovute consultazioni, ha dato il suo assenso. Non è la prima volta che Sigonella viene incontro a Fontanarossa. Era già accaduto nel 2012 quando fu rifatta la pista. È prevista oggi una riunione operativa tra i vertici della base e quelli dell’aeroporto civile per studiare i dettagli dell’operazione. L’ipotesi, come avvenuto 13 anni addietro, è quella di effettuare il check-in dei passeggeri a Fontanarossa, i quali saliranno a bordo di autobus diretti a Sigonella, dove poi decolleranno gli aerei di linea. Lo stesso avverrà, con la procedura inversa, per i voli che atterrano a Catania. Nel frattempo permangono i disagi per i passeggeri che affollano il Terminal C in attesa di capire da dove potranno prendere il loro volo. L’area nei pressi della struttura è servita da pullman che fanno la spola con gli aeroporti di Comiso, Palermo e Trapani. Per quanto attiene il Terminal A, chiuso almeno sino a lunedì, si aspettano i risultati degli accertamenti disposti dalla Procura di Catania con l’ausilio di un nucleo specializzato dei vigili del fuoco. La riapertura avverrà solo dopo la bonifica che potrà essere avviata tramite l’assenso della magistratura. Resta da capire dove verrà approntata la tensostruttura che dovrà servire a migliorare la capacità operativa del Terminal C fino a 7 voli l’ora. Determinante sarà l’apporto della Protezione Civile regionale.