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Chiara Ferragni denunciata anche al tribunale ibleo
Arriva un esposto contro Chiara Ferragni anche in Procura di Ragusa
Lo aveva annunciato la scorso fine settimana e alla fine l’esposto è arrivato anche alla Procura di Ragusa. Stiamo parlando delle intenzioni del Codacons nei confronti di Chiara Ferragni multata, come tutti saprete, dall’Antitrust per pratica commerciale scorretta sul pandoro di beneficenza Balocco. L’associazione dei consumatori ha presentato esposto in tutte le procure della repubblica siciliane affinché valutino l’apertura di un’indagine per possibili profili penali nei confronti dell’influencer. L’associazione ha richiesto l’apertura di un’indagine su quella che sostiene essere una presunta truffa aggravata ai danni dei consumatori, focalizzandosi sulle pratiche commerciali adottate nella campagna promozionale del pandoro Balocco-Ferragni. A muovere l’azione legale dell’associazione è il contenuto del provvedimento dell’Autorità per la concorrenza che ha portato alla sanzione milionaria per la Ferragni. L’Autorità ha appurato, tra le altre cose, che “tutti i messaggi veicolati al pubblico per presentare l’iniziativa benefica sono stati realizzati associando le vendite del Pandoro griffato Ferragni al reperimento dei fondi utili alla donazione all’ospedale” Regina Margherita di Torino, pur nella consapevolezza che la donazione era stata fatta mesi prima dell’inizio delle vendite dell’indicato Pandoro”. “Riteniamo gravissimo – spiega il Codacons – sfruttare un tema delicato come i bambini malati di cancro e la beneficenza per attività commerciali tese unicamente a determinare guadagni per società private. E’ già la seconda volta che le iniziative di solidarietà dei Ferragnez sono coinvolte da provvedimenti dell’Antitrust: nel 2020 la piattaforma Gofundme usata da Fedez e Ferragni per la raccolta fondi a favore dell’ospedale San Raffaele è stata multata con 1,5 milioni di euro per i costi occulti a carico dei donatori”. Il Codacons chiede poi alla guardia di finanza di “porre sotto sequestro i conti delle società legate all’influencer, allo scopo di garantire le azioni di rivalsa dei consumatori che hanno acquistato il pandoro incriminato, consumatori che, in presenza di scontrini