Cronaca
Sigilli al tesoro del clan dei pascoli sui Nebrodi
Beni per oltre due milioni di euro, tra aziende, immboli, terreni e conti correnti, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Messina, a 5 presunti appartenenti a un gruppo criminale
Aziende, immobili, terreni e conti correnti appartenenti a cinque presunti membri di un gruppo criminale attivo nei Nebrodi sono stati posti sotto sequestro dalla Guardia di Finanza di Messina. Sequestrati anche oltre due milioni di euro. I provvedimenti, emessi dalla Sezione Misure di Prevenzione del tribunale di Messina su richiesta della procura, sono rivolti nei confronti di individui ritenuti socialmente pericolosi, con l’estensione delle misure anche ai familiari dei soggetti coinvolti. L’operazione è un risultato dello sviluppo delle indagini nel procedimento “Nebrodi”, avviato nel gennaio 2020, che ha permesso di identificare un’organizzazione criminale complessa, di matrice mafiosa, operante nelle province di Messina e Catania. Il gruppo era coinvolto in attività illecite nel settore agricolo, in particolare nelle truffe finalizzate all’ottenimento di fondi comunitari attraverso la Politica Agricola Comune (PAC). Le persone coinvolte sono indiziate di appartenenza a un gruppo mafioso e di aver commesso truffe all’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA). I provvedimenti di sequestro riguardano due aziende agricole, 42 immobili (tra cui 8 unità immobiliari e 34 terreni), 22 depositi bancari, 21 conti correnti, 14 polizze vita e 2 quote societarie.