Attualità
“Il giorno in cui le donne si presero la Storia”
"Il giorno in cui le donne si presero la Storia" è la mostra inaugurata ieri pomeriggio a Ragusa e dedicata alle 21 Madri Costituenti che contribuirono a redigere la nostra Costituzione. Anche a loro deve essere tributato un doveroso e significativo omaggio perchè meritano di essere ricordate, per il ruolo ricoperto e per lo straordinario esempio
“Nel 1946 le donne italiane esercitavano per la prima volta il diritto di votare e di essere elette”. È questo il tema della mostra “Le 21 Madri Costituenti – Il giorno che le donne si presero la Storia” che è stata inaugurata ieri a Ragusa; la mostra, allestita al Museo della Cattedrale, è articolata in pannelli, ognuno dedicato ad ogni eletta nell’Assemblea Costituente che il 2 giugno 1946 ha segnato una nuova, storica pagina dell’Italia repubblicana uscita dall’incubo del fascismo e chiamata a fare risorgere il Paese dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Tra i diversi principi costituzionali a favore delle donne, alle 21 Madri Costituenti, va il riconoscimento di aver assicurato nella nostra Costituzione italiana il diritto al voto (art. 48), la parità di condizione fra donna e uomo e l’uguale accesso alle cariche pubbliche (art. 51). E spesso questo nella grande storia, non viene ricordato; una colpevole mancanza
E’ necessario tributare un doveroso e significativo omaggio a donne protagoniste della nostra Storia che meritano di essere ricordate, per il ruolo ricoperto e per lo straordinario esempio; ma la consulta femminile di Ragusa, insieme all’associazione toponomastica femminile, sta portando avanti un altro progetto per fissare la memoria di queste donne e delle tante altre che sono state fondamentali per il nostro Paese
Sarà possibile visitare la mostra, che gode del patrocinio del Comune di Ragusa, della Consulta Femminile di Ragusa, della sezione iblea dell’ANPI, del Museo della Cattedrale e di Toponomastica Femminile fino al 15 giugno dalle 10 alle 13 dalle 16 alle 19.