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A Modica permane lo stato di agitazione della SpM

Polemiche di sindacati e partiti politici

di Leuccio Emmolo -

Permane a Modica lo stato di agitazione dei dipendenti dela SpM. La trattativa  condotta dai sindacati, a salvaguardia delle 48 unità  on l’attuale Amministrazione comunale pare non trovare sbocchi. La Cgil in una nota scrive di essersi messa a riprendere i fili della trattativa “arenatasi, sebbene si fosse già pervenuti ad un accordo, per responsabilità della precedente Giunta comunale”. Secondo Cgil l’amministrazione comunale sembra essere allergica alle mediazioni e al confronto sindacale. Nella  stessa nota viene evidenziato che “la  Giunta comunale ha posto in atto comportamenti che appalesano immaturità politica. La condizione dei dipendenti è diventata drammatica e sta producendo a loro una sofferenza non indifferente” .

Sulla stessa lunghezza d’onda di Cgil è il Partito democratico che parla di abusi. Nel mirino  gli assessori Saro Viola e Giorgio Belluardo.  “Siamo passati alla prepotenza e alle scorrettezze. L’Amministrazione Comunale- si legge nel documento dei Dem- , nelle persone degli assessori Viola e Belluardo, in vista della festa del cioccolato, ha convocato i lavoratori, scavalcando i rappresentanti sindacali e anche l’amministratore, dimenticandosi che la gestione della società, anche se partecipata, spetta all’amministratore. Non avevano l’autorità per poter interloquire con i dipendenti, ma lo hanno fatto”. Altre critiche vengono rivolte a Viola e Belluardo. Ma cosa dice il capo dell’amministrazione comunale, Maria Monisteri a proposito della  situazione in SpM?