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A Palermo in piazza per la sanità pubblica

Manifestazione a Palermo del forum per la salute pubblica. “Diritto alla salute non può essere negato, stop ai privati, più risorse e personale per il servizio pubblico”

Palermo scende in piazza per chiedere che la salute rimanga un diritto. Un no chiaro e tondo alla deriva verso la privatizzazione

Per Laura Di Martino – segretaria Cgil e componente del Forum per la Salute pubblica, “non è accettabile che soltanto chi ha disponibilità si possa curare. Il sistema sanitario sta andando verso la privatizzazione in tutta Italia e in Sicilia, a Palermo, la situazione è drammatica. Chiediamo alla politica di fare le assunzioni che servono nel servizio pubblico e rispettare quanto previsto dalla Costituzione”.

L’appuntamento è a Piazza Bologni, popolata come non mai dalle bandiere rosse della Cgil. Poi, tutti in fila sino a Palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione siciliana.

Sono tante le richieste del Forum, primo obiettivo è fermare lo smantellamento del servizio sanitario pubblico nazionale,  basta ai tempi infiniti nelle liste d’attesa, ai pronto soccorso intasati e inefficienti,  no a una medicina privatistica, ai ticket sui farmaci essenziali.

Tante le testimonianze di chi non si rassegna a una sanità solo per i ricchi. Giorgio Martinico, tra i fondatori degli Ambulatori popolari di Palermo, racconta i disagi e le difficoltà di chi nei quartieri popolari non riesce più a curarsi, per i costi proibitivi.

Tra la gente comune, medici e precari della sanità, anche tante facce della politica targata Pd.

Anche Pietro Bartolo, il medico eroe di Lampedusa, diventato parlamentare europeo per il PD, ha voluto essere presente alla manifestazione di Palermo.  “Io non sono contrario alla sanità privata – spiega l’europarlamentare – ma prima di tutto vengono gli investimenti sul pubblico. Perché la salute è un diritto di tutti e nessuno deve essere discriminato o lasciato senza cure”.