Cronaca
Abusi prete, vescovo Gisana rinvio a giudizio
Abusi prete, Vescovo Gisana rinvio a giudizio
Disposto il rinvio a giudizio per il vescovo di Piazza Armerina (Enna) Rosario Gisana e per il vicario giudiziale della Diocesi di Piazza Armerina, Vincenzo Murgano, a carico dei quali e’ ipotizzata la falsa testimonianza nell’ambito del processo sugli abusi sessuali da parte del sacerdote di Enna Giuseppe Rugolo, gia’ condannato in primo grado a 4 anni e 6 mesi. A disporre il giudizio e’ stata la pm Stefania Leonte, della procura di Enna. Lo scorso dicembre ai due indagati era stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini. Il vescovo e il vicario sono accusati di avere mentito in aula durante il processo a Rugolo. Secondo quanto emerso la presunta falsa testimonianza avrebbe riguardato anche l’offerta di 25 mila euro, fatta alla vittima, minorenne all’epoca dei fatti, per mettere a tacere le accuse mosse al sacerdote. Nel procedimento contro Rugolo e’ stata riconosciuta dal tribunale, la responsabilita’ civile della Curia di Piazza Armerina che non avrebbe preso le opportune precauzioni per evitare che Rugolo portasse a termine le sue condotte nei confronti di giovani che frequentavano la sua parrocchia di Enna, e questo malgrado il giovane abusato si fosse rivolto ad alcuni sacerdoti e ai vertici della diocesi, compreso il vescovo Rosario Gisana. Rugolo era la figura di riferimento dell’associazione “360” da lui fondata, che operava all’interno della chiesa Madre con un nutrito gruppo di adolescenti. Dopo il deposito delle motivazioni della sentenza, l’archeologo Antonio Messina, la vittima degli abusi, aveva presentato un esposto che avrebbe portato all’apertura dell’inchiesta sui vertici della Diocesi armerina. Il processo si aprira’ il 26 maggio prossimo dinanzi al giudice di Enna, Maria Rosaria Santoni.