Catania
Aeroporto, si accelera per incrementare l’operatività
Si susseguono gli incontri per capire come Sigonella può venire incontro alle esigenze dello scalo etneo
Aumentare al più presto la capacità operativa per ridurre i disagi dei passeggeri, costretti a recarsi a Comiso, Palermo e Trapani. E’ questo l’attuale imperativo all’aeroporto Fontanarossa di Catania alle prese con le conseguenze dell’incendio che ha interessato domenica scorsa una parte del Terminal A. L’ultima riunione in prefettura tra Sac, Enac, Protezione Civile, il comandante della base di Sigonella Emanuele Di Francesco, gli enti di Stato e il Comune di Catania è servita a fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori per l’ampliamento del Terminal C, da quando Sac ed Enac hanno avviato le iniziative per aumentarne la capacità operativa. Sull’impiego di Sigonella si è in attesa di poter verificare la disponibilità non solo della pista che a Fontanarossa è operativa ma anche della zona check-in che non è ovviamente presente nello scalo militare. L’obiettivo della Sac è di coprire nel giro di un paio di giorni il 50% del normale traffico aereo che equivale a circa 200 voli al giorno. Per raggiungerlo verrà allestita una tensostruttura accanto al Terminal C che così avrà una maggiore capacità. Nel frattempo si dovrà completare la bonifica del Terminal A dove solo la parte interessata dal rogo è rimasta sotto sequestro per consentire agli inquirenti di completare gli accertamenti che devono stabilire la natura dell’incendio. Per accelerare le operazioni si è svolto oggi al Terminal A un sopralluogo di Sac, Enac e Vigili del Fuoco volto a verificare le condizioni della struttura.