Agrigento

Aggressione brutale a Ravanusa, 4 arresti per legioni e atti persecutori

Gli arrestati in carcere ad Agrigento

di Sergio Randazzo -

All’alba di oggi, venerdì 7 novembre 2025, i Carabinieri della Compagnia di Licata hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di quattro persone, di età compresa tra 19 e 55 anni, tutte residenti a Ravanusa. I quattro sono gravemente indiziati di lesioni personali aggravate, atti persecutori e violenza privata nei confronti di un concittadino cinquantenne. Il provvedimento è stato emesso dal G.I.P. del Tribunale di Agrigento su richiesta della Procura della Repubblica.

L’aggressione nella villetta comunale

L’indagine ha avuto origine dai fatti accaduti nel tardo pomeriggio del 12 ottobre scorso, all’interno della villetta comunale di Ravanusa. La vittima, invalido civile al 100%, era stata brutalmente aggredita, senza un apparente motivo, da alcuni soggetti del posto che lo avevano colpito anche con un tirapugni, la cosiddetta “noccoliera”. Nella colluttazione era rimasto coinvolto anche un altro cittadino, intervenuto per cercare di fermare gli aggressori. L’uomo aveva riportato gravi ferite: fratture multiple alla mascella e una lesione al bulbo oculare, giudicate guaribili in 51 giorni dai sanitari dell’ospedale di Canicattì.

Le indagini e la ricostruzione dei fatti

Grazie alle indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Ravanusa, coordinate dalla Procura di Agrigento, è stato possibile ricostruire con precisione la dinamica dell’aggressione. Gli investigatori, attraverso testimonianze e l’analisi dei sistemi di videosorveglianza della zona, hanno individuato i presunti autori, alcuni dei quali già noti alle forze dell’ordine. Nei giorni successivi all’episodio, i soggetti avrebbero anche tentato di ottenere la remissione della querela, recandosi più volte presso l’abitazione della vittima e minacciandola per convincerla a ritirare la denuncia.

Perquisizioni e ulteriori scoperte

Durante l’esecuzione del provvedimento, i Carabinieri hanno effettuato diverse perquisizioni domiciliari. In un casolare nella disponibilità di uno degli arrestati sono stati trovati circa 400 grammi di marijuana, mentre in un’altra abitazione sono stati rinvenuti tre proiettili calibro 22. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro.

Gli arrestati in carcere ad Agrigento

Al termine delle operazioni, i quattro indagati sono stati trasferiti presso la Casa Circondariale “Di Lorenzo” di Agrigento, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.