Agrigento

Agrigento, 26 misure cautelari per spaccio di droga

Licata, Gela, Campobello di Licata e Canicattì, qui lo spaccio di droga era fiorente

di Anna Rita Di Leo -

Licata, Gela, Campobello di Licata e Canicattì. Sono queste le città su cui la Squadra Mobile di Agrigento ha chiuso le indagini dell’operazione Hybris, con l’applicazione di 26 misure cautelari. E’ stato il GIP del tribunale di Agrigento a firmare i provvedimenti su richiesta della DDA. L’inchiesta, che si estende anche a Catania, ha permesso di portare alla luce un’associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope. L’inchiesta antidroga è partita dopo che, nell’ottobre del 2020, un indagato di Licata si era reso protagonista di due episodi caratterizzati dall’uso delle armi. Le indagini hanno fatto emergere che, con la famiglia del suo aggressore, il presunto capo dell’organizzazione licatese avrebbe avviato un “patto”, finalizzato alla commercializzazione di stupefacenti, cocaina in particolare. Gli investigatori hanno acquisito gravi indizi sul ruolo di ciascun componente dell’organizzazione, superando tutte le accortezze poste in essere dagli indagati. A cominciare dalla necessità di neutralizzare interventi ”a sorpresa” delle forze dell’ordine, attraverso le installazioni di numerosi impianti di video sorveglianza, con la predisposizione di telecamere nelle zone della base operativa dell’organizzazione e l’utilizzo di social network e messaggistica istantanea.