Notizie

Aiello: “Vittoria non ricadrà nell’incubo della mafia”

Il Sindaco, Francesco Aiello, commenta il tentato omicidio di un collaboratore di giustizia

di valentina di rosa -

La città di Vittoria è scossa per il tentato omicidio di ieri di un collaboratore di giustizia, Roberto Di Martino. E se preoccupazione e allarme si evince dalle parole di una parte del mondo politico e sindacale, fiducia e speranza nel lavoro delle forze dell’ordine e nella giustizia trapela dalle parole del Sindaco della città, Francesco Aiello. Il senatore di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Nazionale Antimafia, Salvo Sallemi, annuncia intanto che porterà all’attenzione della Commissione Nazionale Antimafia quanto si registra in città, chiedendo al Presidente Chiara Colosimo una visita come misura di sostegno e per conoscere l’humus nel quale si insinuano questi gravi episodi. Sia per Sallemi che per il Sindaco Aiello, la città possiede le armi legali e giuste per vincere i fatti di mafia. Roberto Di Martino, ritenuto presunto killer negli anni Novanta e affiliato a clan di mafia, ha poi collaborato con la giustizia. Ha fatto ritorno a Vittoria al termine del programma di protezione. Per Peppe Scifo, segretario generale della CGIL di Ragusa, il tentato omicidio è un segnale preoccupante. “A poche settimane dall’omicidio di un giovane, torna la preoccupazione e i ricordi tragici delle passate stagioni con le frequenti guerre tra clan”. Scifo chiede e allo stesso tempo si mette a disposizione per creare una coscienza collettiva in grado di mettere al bando le modalità mafiose. Per Aiello la città non deve temere il ritorno agli anni segnati dalla guerre di mafia.