Catania
Al comando di una barca a vela con 82 migranti, fermato scafista russo
L'arrestato è stato condotto nel carcere di Catania Piazza Lanza, in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari
La polizia di Catania ha fermato un 44enne di origini russe con l’accusa di favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina. L’uomo è stato identificato come lo scafista di una barca a vela con a bordo 82 migranti, tra cui donne in stato di gravidanza e bambini, soccorsi il 7 agosto scorso nelle acque S.A.R. italiane.
Il Salvataggio e l’Indagine
Il 7 agosto, su segnalazione dell’Italian Maritime Rescue Coordination Center, la nave Ubaldo Diciotti della Guardia Costiera ha localizzato e soccorso una barca a vela con 82 migranti a bordo. Durante l’operazione, il comandante della Guardia Costiera ha notato l’uomo russo nella postazione di comando della barca. Questo ha sollevato immediatamente sospetti, portando a un’indagine approfondita.
Dettagli dell’Operazione e Arresto
L’indagine, avviata già sulla banchina del porto di Catania con la collaborazione della Squadra Mobile e del personale della nave Diciotti, ha confermato il ruolo del 44enne come scafista. È emerso che la barca a vela, carica di migranti di nazionalità irachena e iraniana, era partita dalle coste turche diretta verso la Sicilia. L’uomo è stato arrestato per aver favorito l’immigrazione clandestina di oltre 5 persone, mettendo in pericolo la loro incolumità e traendo profitto dalla loro disperata situazione. L’arrestato è stato condotto nel carcere di Catania Piazza Lanza, in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari.