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Al Comune sono arrivati i commissari per il dissesto
Al comune di Chiaramonte sono arrivati i commissari per gestire il dissesto finanziario dichiarato lo scorso settembre; l'ex sindaco Gurrieri ha presentato ricorso al Tar, lo ricordiamo, sostenendo che il dissesto poteva essere evitato scegliendo la strada del “piano di riequilibrio”. Gli amministratori chiaramontani, invece, sostengono che il dissesto era inevitabile.
A Chiaramonte sono arrivati i tre commissari nominati per gestire il dissesto; si sono insediati martedì dopo la nomina con decreto del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Sono: Alberto D’Arrigo, segretario generale al Libero Consorzio di Ragusa, Loredana Torella, attuale segretario comunale a Ramacca e Francesca Mazzola, dottore commercialista. Costituiranno la “Commissione straordinaria di liquidazione” che dovrà gestire l’indebitamento del Comune di Chiaramonte che il 15 settembre scorso ha dichiarato il dissesto finanziario. Il presidente sarà Alberto D’Arrigo. Spetterà a loro adottare tutti i provvedimenti per giungere all’estinzione del debito. I tre gestiranno un disavanzo di 8.761.184,47 euro (approvato anche dai revisori dei conti) e un debito verso 87 fornitori e creditori per un ammontare complessivo di 3.890.000. Contro la dichiarazione di dissesto, l’ex sindaco Sebastiano Gurrieri ha presentato un ricorso al Tar, producendo una relazione tecnica redatta da un commercialista. Gurrieri aveva chiesto la sospensiva del provvedimento, ma un mese fa, nell’udienza convocata davanti al tar, aveva scelto di rinunciare alla sospensiva, puntando sull’udienza di merito. La data di quest’ultima non è stata ancora fissata. Gurrieri sostiene che il dissesto poteva essere evitato e che il comune avrebbe dovuto perseguire la strada del “piano di riequilibrio” che era stata avviata nel giugno scorso. Gli amministratori chiaramontani, invece, sostengono che il dissesto era inevitabile. I tre commissari dovrebbero rimanere in carica cinque anni.