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Allarme della Questura: attenzione alle truffe su Whatsapp

Aumentano le truffe tramite le piattaforme digitali, Whatsapp in primo luogo. E' di qualche giorno fa infatti la segnalazione arrivata alla Questura di Siracusa di un tentativo di truffa attraverso questa piattaforma. E allora come fare a riconoscerle? Ce ne parla Giulia Guarino, vice questore aggiunto di Siracusa, dirigente dell'Ufficio Volanti.

di melania sorbera -

Aumentano le truffe tramite le piattaforme digitali, Whatsapp in primo luogo. E’ di qualche giorno fa infatti la segnalazione arrivata alla Questura di Siracusa di un tentativo di truffa attraverso questa piattaforma.

E allora come fare a riconoscerle? Ce ne parla Giulia Guarino, vice questore aggiunto di Siracusa, dirigente dell’Ufficio Volanti. “Si fa leva su legami familiari – dice Guarino – oppure si richiede di inviare un codice a sei cifre, questa è una delle ultime truffe che stanno circolando. In questi casi non bisogna mai rispondere”. Cosa fare nel caso si cada vittima di una truffa attraverso queste piattaforme?

“E’ necessario comunque fare denuncia”, spiega la dirigente delle Volanti. Ricordiamo che dal 2017 esiste You pol, l’app realizzata dalla Polizia di Stato, gratuita e disponibile per tutti, che può essere utile per varie segnalazioni. Permette di inviare segnalazioni, anche in forma anonima, con la possibilità di allegare video, audio, immagini e testo.

Youpol offre anche la possibilità di nascondere l’attività svolta con l’app. Questo aggiornamento è stato pensato principalmente per le vittime di violenza di genere, così facendo, non rischiano di essere scoperte se qualcuno si impossessa del loro dispositivo elettronico per “curiosare”.