Attualità
Allarme nelle carceri, carenze e aggressioni agli agenti
I sindacati hanno inoltre acceso i riflettori sulla condizione del reparto di isolamento
Le condizioni critiche dell’Istituto penitenziario di Trapani sono state al centro di un incontro svoltosi ieri presso il Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria di Palermo, dove i rappresentanti delle principali sigle sindacali della Polizia Penitenziaria hanno chiesto interventi immediati.
Al primo posto tra le preoccupazioni dei sindacati c’è la pianta organica: secondo quanto riferito, risulterebbero 25 unità non effettivamente impiegabili, tra personale destinato a siti riservati e reparti speciali. Una situazione che – denunciano – falserebbe il dato ufficiale sul personale disponibile all’interno del carcere, aggravando ulteriormente il quadro.
A pesare come un macigno è anche la drastica carenza di circa 100 agenti, che mette sotto pressione i turni e i servizi essenziali. A questa emergenza si aggiungono le prolungate assenze di una ventina di agenti, fermi per convalescenza a causa di aggressioni subite in servizio: un dato allarmante che riflette il clima di tensione e rischio dentro le mura dell’istituto.
I sindacati hanno inoltre acceso i riflettori sulla condizione del reparto di isolamento, giudicata insostenibile sia per i detenuti che per gli agenti. Il Provveditore ha annunciato lavori di riqualificazione previsti per il 2026, ma le organizzazioni sindacali chiedono una soluzione provvisoria urgente per garantire condizioni minime di sicurezza e decoro.