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Alloggi Iacp via Risorgimento, famiglie solo ‘affidatarie’

Nonostante la consegna "simbolica" delle chiavi avvenuta il 5 giugno scorso gli appartamenti non sono ancora abitabili. Stamattina incontro nella sede dello Iacp

di Pinella Rendo -

L’intervento che si aspettava da parte dello Iacp di Ragusa è arrivato. La questione riguarda l’assurda vicenda della case popolari di Via Risorgimento a Ragusa, assegnate a 22 persone complessivamente che però, nonostante abbiano pagato le mensilità necessarie per farvi ingresso, non possono trasferirsi per questioni che riguardano i contatori della luce, dell’acqua e del gas. Dopo l’intervento dell’assessore ai servizi sociali di Palazzo dell’Aquila per fare delle precisazioni sulla vicenda stamattina nella sede dell’Istituto autonomo case popolari c’è stato un incontro con le cinque famiglie risultate idonee per l’assegnazione degli alloggi a canone agevolato di via Risorgimento. All’incontro erano presenti il commissario straordinario Paolo Santoro, gli assessori comunali Elvira Adamo e Gianni Giuffrida, il consigliere Mario Chiavola e la consigliera Rossana Caruso.

Nonostante la consegna “simbolica” delle chiavi avvenuta il 5 giugno con tanto di passerella istituzionale, gli appartamenti non sono ancora abitabili. L’incontro di questa mattina ha fatto emergere una realtà inaccettabile: le famiglie, pur avendo ricevuto le chiavi, sono state informate di essere solo “affidatarie” e non ancora “assegnatarie” degli alloggi. “Ritengo doveroso sottolineare l’assoluta necessità di trasparenza e chiarezza nei confronti dei cittadini coinvolti,” ha dichiarato la consigliera Rossana Caruso, che ha portato alla conoscenza collettiva la vicenda. La consegna delle chiavi il 5 giugno aveva generato aspettative legittime.

La presenza di tutti i rappresentanti istituzionali, inclusi quelli dello IACP, all’evento del 5 giugno, mentre gli alloggi erano evidentemente ben lontani dall’essere consegnabili, solleva interrogativi profondi sulla correttezza e la responsabilità di tali iniziative. Dal suo Paolo Santoro, commissario dello Iacp in una nota scrive: non si è compreso bene, nonostante nel  verbale di consegna provvisorio, che  hanno firmato i soggetti utilmente collocati in graduatoria, fosse scritto a chiare  lettere, che è stato fatto un affidamento  provvisorio in custodia degli alloggi. Un  procedimento che precede l’assegnazione  definitiva degli alloggi a tutela dei futuri assegnatari ed evitare, ad esempio, come già accaduto,  l’occupazione abusiva delle abitazioni.  Mai nessuno-precisa Santoro-ha detto loro che sarebbero potuti andare ad  abitare le case all’indomani dalla consegna  delle chiavi. Come si evince nel verbale di  consegna e’ infatti precisato che  l’affidamento cesserà al momento della stipula del contratto di locazione.   

Rispetto poi alle polemiche sollevate in  questi giorni dalla consigliera Rossana  Caruso il Commissario dello Iacp dichiara: “Mi dispiace che la politica strumentalizzi una situazione che è stata  chiara  dall’inizio.

Detto questo ringraziamo invece il Comune per la collaborazione e speriamo presto di poter assegnare gli alloggi a queste famiglie che attendono giustamente di potersi trasferire. Abbiamo già provveduto a mettere in atto tutte le richieste necessarie per allacciare le utenze e confidiamo che nel giro di qualche settimana si possa ottenere da parte del Comune il documento che attesta l’abitabilità degli alloggi”